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Capodanno EXTRAordinario - 2ª edizione
Capodanno EXTRAordinario - 2ª edizione
artedì 31 dicembre 2024 alle 22.30 ci siamo ritro- buon anno!
vati sul sagrato della chiesa. Eravamo circa una La festa è continuata nella sala del pellegrino, dove i
Mtrentina di persone tra parrocchiani di Colzate, volontari del santuario ci hanno accolto, nel calore dell’am-
amici di Vertova e parenti da fuori paese ad aver accolto la biente gradevolmente riscaldato dalla stufa a legna, con
proposta di don Paolo a vivere un capodanno “alternativo” ospitalità genuina e sincera e con l’allestimento di un
e dal significato profondo: Camminare per la pace! banchetto coi fiocchi!
Una fiaccolata, iniziata dov’era allestito il Presepe tra Un grazie di cuore a loro per il generoso impegno, a
la chiesa e l’oratorio e proseguita fino al santuario di S. don Paolo per il valore della proposta, a tutti coloro che,
Patrizio, è stata il nostro pellegrinaggio intervallato da partecipando, hanno accolto e condiviso l’opportunità di
soste dedicate a canti, letture di preghiere e recita dei Sal- una festa sì fuori dall’ordinario ma di elevata spiritualità.
mi sul tema della PACE. Al santuario altrettanti fedeli ci Una partecipante
attendevano per aggregarsi a questo momento spirituale.
Il sacello si è riempito di persone care e di nuove co-
noscenze che si sono alternate nella lettura di preghiere
per ringraziare il Signore dell’anno trascorso con le sue
gioie, relazioni, sfide, fatiche e anche momenti tristi in cui
abbiamo perso qualcuno a noi caro.
E così è arrivata la mezzanotte, il passaggio al nuovo
anno, segnato dall’invocazione corale all’amore, unica
strada per raggiungere la pace.
Ci siamo quindi spostati sotto i portici da cui abbiamo
ammirato la sempre suggestiva vista della nostra valle
costellata dagli infiniti fuochi d’artificio che apparivano
ovunque e, pieni di gioia, ci siamo scambiati gli auguri di
Betlemme è qui!
qui Betlemme?», chiedeva Don Paolo
all’ingresso del nostro ormai tradizionale
«È presepe vivente. «Betlemme è qui! », come
esclamò San Francesco a Greccio quando presentò il
suo primo presepe vivente.
Ecco! L’invito a osservare e vivere quella natività,
quel presepe vivente di un tempo, è ancora attuale
oggi. Infatti, il 6 gennaio 2025, grazie alla disponibi-
lità delle persone del nostro paese che hanno accolto
e creduto in questa tradizione, siamo riusciti a por-
tare nella nostra comunità quel presepe vivente così
antico, così lontano, ma così attuale.
Tutto è iniziato nella celebrazione eucaristica,
durante la quale erano presenti la Sacra Famiglia e
al filmato della veglia, S. Messa e rinfresco Nella versione on-line clicca sull’immagine per accedere stata ricreata la città di Betlemme con il palazzo di
i Re Magi ed è proseguito con il corteo dei Magi che
hanno raggiunto il centro sociale del paese, dove era
Erode e le attività lavorative dell’epoca.
L’arrivo dei Magi da Giuseppe, Maria e il Bambino
Gesù ha sempre rappresentato il cuore del nostro
presepe vivente: è proprio lì che nasce l’emozione,
lì dove la storia dell’umanità ha preso una svolta
significativa.
Non si tratta solo di una semplice rappresenta-
zione di un evento storico, è il ricordo di una nascita
fondamentale: quella di Gesù.
Per questo desidero esprimere un sincero rin-
graziamento a tutti coloro che hanno contribuito a
questo evento.
Spero nella continuità di questa tradizione per
poter sempre dire «Betlemme è qui!», a Colzate.
Grazie a tutti.
Mario Nappo
Comunità in Cammino Nella versione on-line clicca su qualsiasi immagine per accedere 3
al filmato della S. Messa e al giro per il presepe vivente