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Vivere l´Avvento
                                       Vivere l´Avvento


                                                      Davanti alla Natività
                 e  attività  parrocchiali  di  Avvento,  già  ben   bue e l’asinello, sta a testimoniare inoltre, secondo
                 sintetizzate sul numero precedente del nostro   pareri del tutto condivisibili, una certa eredità e
            Lnotiziario, come pure riconfermate sull’apposito   un’influente presenza storica del francescanesimo
            pieghevole a disposizione di tutti, si sono regolarmen-  sul territorio.
            te svolte anche quest’anno con la partecipazione dei    Il Bambino Gesù, in questo affresco, lo troviamo
            fedeli più osservanti. Non stiamo allora ad illustrarle,   sdraiato al centro della scena, con Giuseppe e Maria
            preferendo questa volta sali-                                           ai lati, leggermente distanziati
            re con la mente fin davanti                                             come per fare spazio ai noti
            all’affresco  raffigurante  la                                          personaggi attesi, i Magi, o,
            Natività, nel sacello di San                                            perché no, a ognuno di noi,
            Patrizio, e stendere così al-                                           mentre subito dietro stanno tre
            cune righe di commento tra                                              angioletti e i musi protesi del
            le varie riflessioni personali.                                         bue e dell’asinello. Altri tre an-
              Diremo subito che qui,                                                gioletti, collocati in alto, inoltre
            ora, siamo indubbiamente di                                             tendono un cartiglio sul quale
            fronte ad un delicato e dolce                                           purtroppo non si riesce a leg-
            dipinto “dall’ambientazione                                             gere alcun messaggio che però
            architettonica caratterizzata                                           possiamo ben immaginare. Il
            da grossi pilastri”, come scri-                                         pastorello invece, seduto sulla
            veva la Bertone, e, secondo il Gusmini, “inquadrato   destra ad accudire alcune pecore e del tutto fuori
            nella  conca  dell’abside  con  chiara  allusione  alla   dalla scena, fa pensare con plausibile certezza ad
            grotta di Betlem”.                                  un chiaro richiamo a San Patrizio nei suoi giovanili
              Questa Natività, attribuibile al pittore bergama-  anni della schiavitù.
            sco di Averara Jacopino dè Scipioni, databile 1514    “Commovente  ed  efficace  -seguita  ancora  il
            e restaurata nel 1986, ci introduce senza dubbio nel   Gusmini- è la partecipazione di tutta la creazione
            clima di una evidente religiosità rinascimentale pro-  (uomini,  animali,  angeli) all’evento della nascita
            postaci dagli abiti signorili, tipici del periodo, di Ma-  del Bambino”.
            ria e Giuseppe, oltre che, ancora secondo il Gusmini,   Una natività dunque, questa del nostro antico
            da “un’elegante costruzione di archi e colonne”, come   sacello, che da secoli vuole coinvolgere tutti quanti
            appunto la cultura del tempo imponeva.              al Natale così come, per analogia, il presepe allestito
              In siffatto ambiente signorile e volutamente di-  sotto il portichetto della nostra parrocchiale ad opera
            sadorno, quasi certamente per non distogliere l’at-  dei nostri giovani, è rimasto per giorni ad invitare
            tenzione dal Bambino, la presenza degli animali, il   tutti a vivere il Natale.
                             Aprite le porte alla Vita
                             Aprite le porte alla Vita


               “Che cosa devo fare di buono per avere la vita      È fondamentale allora diventare consapevoli e
            eterna?”. Gesù risponde: “Se vuoi entrare nella vita   riconoscenti della porta che è stata aperta a noi
            osserva i comandamenti”. La risposta introduce un   per aprire la porta agli altri. Nasce da qui l’impe-
            cambiamento: la vita non è un oggetto da avere,     gno di custodire e proteggere la vita umana dall’inizio
            ma una promessa di bene, in cui possiamo entrare,   fino al suo naturale termine.   (Dal messaggio della
            decidendo di aprirle le porte.                      CEI per la Giornata per la Vita)



                 Battezzati 2019


                 1.  Merelli Giulia
                2.  Madaschi Stella Priscilla
                3.  Borlini Anita
                4.  Colombo Dejan
                5.  Lanza Filippo

                6.  Andreoletti Tommaso
                7.  Paganessi Elia



            Comunità in Cammino                                                                               3
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