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Notiziario parrocchiale della comunità di Colzate e di Bondo edito in occasione della Quaresima 2017

Come consigliare nella Chiesa:

verso il nuovo “consiglio pastorale”

arissimi, e dalla preghiera. I membri abbiano consapevolezza
come già sappiamo, la Parrocchia di S. Mau- di ciò che comporta tale responsabilità”.
Crizio in Colzate rinnoverà il proprio Consiglio Continua il Cardinal Martini: “Mi preme mettere in
Pastorale Parrocchiale per il quinquennio 2017-2022. evidenza il fatto che il consigliare non è un atto pura-
È un cambiamento importante per la Comunità: non mente intellettuale, è un atto misericordioso che tenta
si tratta solo di “avvicendare” o “cambiare” le persone, di guardare con amore l’estrema complessità delle
ma di continuare a lavorare insieme per dare situazioni umane concrete e il decidere nella Chiesa
un volto sempre più evangelico alla comunità ha lo scopo di configurare sempre meglio il volto del
cristiana, cercando anzitutto di “leggere” suo Signore. In Siracide 37,12 sono conte-
la realtà del nostro paese e di fare nute le caratteristiche del consigliere
scelte per il bene di tutti alla luce giusto: è un uomo pio, che teme il
del Vangelo. Signore e non pensa di essere
Diventa allora importante l’unico padrone dell’esistenza
il rapporto tra colui che pre- propria e altrui; osserva i
siede la Comunità e prende comandamenti, perché è
le decisioni (il Parroco) e educato all’autodisciplina,
coloro che sono i consiglieri all’onestà, al rispetto delle
(i membri del consiglio). persone e delle cose altrui.
Desidero quindi dedica- Consigliare è qualcosa di
re queste prime righe del molto spirituale, è entrare
notiziario per capire con voi in comunione con lo Spi-
cosa significa consiglia- rito di Dio. Il consigliere
re nella Chiesa. nella comunità deve avere
Ho trovato illuminanti a un grande senso del consiglio
questo proposito le parole del come dono: va richiesto nella
Cardinale Carlo Maria Martini: preghiera e non si può presumere
“… Una riflessione sull’identità e il di averlo. Io penso che il Consiglio
ruolo del Consiglio Pastorale dev’essere Pastorale debba evitare di essere trasci-
inquadrata nel più ampio orizzonte della na- nato da una serie di iniziative incalzanti, a
tura missionaria della comunità cristiana. Non in rincorrere la quotidianità: infatti non è chiamato a
senso propagandistico o proselitistico della comunità, fare opera di conservazione, ma di evangelizzazione,
bensì nel senso della natura espansiva e comunicati- di annuncio, di dialogo anche con chi non è cristiano.”
va, oggi si direbbe “comunionale”. La scelte nascono Nell’ambito del nostro Consiglio dovrà perciò con-
dalla comunione con il Signore e creano comunione tinuare la conversione pastorale attraverso una
con gli altri. Il Consiglio Pastorale dovrebbe quindi nuova evangelizzazione: intendo non qualcosa di
porsi come fondamentale esigenza quella di essere in nuovo, ma un rinnovato sforzo di portare il Vangelo
comunione con la comunità che in certo modo rap- agli uomini. Occorrerebbe infatti essere più attenti
presenta; di operare perché la vita della parrocchia a non entrare nella logica mondana delle leggi pub-
abbia una maggiore unitarietà; di aver cura che la blicitarie che richiedono di ritmare la vendita di un
nostra diventi una comunità sempre più evangelica, prodotto con l’aggiunta di una formula nuova al nome
aperta e accogliente, dove ciascuno possa trovare la del prodotto stesso.
via dell’incontro con il Signore Risorto! E soprattutto La rievangelizzazione dovrà sempre consistere
perché i ‘piccoli’ del Vangelo, dove i piccoli siamo tutti nella sola evangelizzazione voluta dal Signore, che
noi potenziali smarriti, trovino casa. I componenti si- è annuncio del Regno che viene in Cristo.
ano qualificati non solo da competenza ed esperienza, Unisco il GRAZIE dal più profondo del cuore
ma anche da uno spiccato senso ecclesiale e da una al consiglio “uscente” per il prezioso lavoro
vera tensione spirituale, alimentata dalla partecipa- fatto.
zione all’Eucaristia, dall’assiduo ascolto della Parola Don Paolo
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