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FOGLIO D’INFORMAZIONE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI COLZATE IN OCCASIONE DELL’ASCENSIONE 2004










              La “scarsa” partecipazione” alle liturgie pasquali e l’ “abbondante” adesione di pubblico al film di Mel Gibson.
                              Solo un fatto mediatico o uno dei segnali della “distanza” tra fede e vita?
                  bbiamo da poco celebrato i riti del Triduo Pa-  celebrazioni del Triduo di Pasqua come uno spettato-
                  squale, cuore della liturgia cristiana (Cena  re estraneo; accade ancor più frequentemente che il
           A domini, Passione del Signore, silenzio del Sa-     fedele vada semplicemente a messa la mattina di Pa-
           bato Santo che si conclude con la Veglia di Risurre-  squa, o magari il sabato sera, sorpreso che proprio
           zione), ma l’impressione è che la partecipazione dif-  alla vigilia di Pasqua manchi l’abituale messa vesper-
           fusa e consapevole alle celebrazioni della Settimana  tina.
           Santa è obiettivo che ancora attende di essere piena-  La partecipazione alle celebrazioni dei tre giorni è
           mente conseguito.                                    momento insostituibile per entrare nello spirito del
              È vero che la Pasqua del Signore non si celebra   cristianesimo e dello stesso Signore risorto. Lo dico
           una volta all’anno: ogni domenica è dedicata alla    adesso, dopo che il Triduo è passato, perché ognuno
           memoria della morte e risurrezione                                   possa verificare come l’ha vissuto e
           del Signore e la Pasqua si celebra                                   possa “decidere” come viverlo il
           ogni volta che si celebra l’Eucaristia:                              prossimo anno… Conosco cristiani
           “Ogni volta che mangiamo di que-                                     (non santi!) che desiderando vivere
           sto pane e beviamo a questo calice                                   la loro fede in modo “autentico”, cer-
           annunziamo la tua morte, Signore,                                    cano di prendere le ferie dall’attivi-
           nell’attesa della tua venuta”. E tut-                                tà lavorativa proprio per questi
           tavia la celebrazione della Pasqua                                   giorni… non per andare al mare o
           in ogni Messa e in ogni domenica, è                                  ai monti, ovviamente, ma per par-
           estremamente contratta e forse an-                                   tecipare al Sacro Triduo.
           che per questo più difficile da capi-                                  Nonostante questi discorsi, i cri-
           re e da vivere. Una volta all’anno                                   stiani spesso “snobbano” il Triduo
           questa celebrazione si distende nel-                                 di Pasqua. Capita che le chiese sia-
           l’arco di tre giornate e anzi di quat-                               no straripanti di gente alla mezza-
           tro, perché si considera anche il Gio-                               notte del giorno di Natale, non così
           vedì Santo che non appartiene pro-                                   accade per le celebrazioni del Tri-
           priamente al Triduo, ma in qualche                                   duo Pasquale a volte, anzi, scarsa-
           modo lo anticipa, così come la Cena                                  mente partecipate. Non è solo que-
           anticipa la Passione nella vita del                                  stione di cattiva volontà, anzi è più
           Signore e dei discepoli. Questa Pa-                                  spesso mancanza di consapevolez-
           squa “distesa” è un centro di gravi-                                 za. Si potrà anche obiettare che
           tazione per tutte le altre celebrazio-                               molti dei partecipanti al Natale
           ni e per tutti gli altri tempi della vita                            sono freddi o/e quasi indifferenti…
           del cristiano: ne dichiara il senso e                                ma anche l’assenza di moltissimi
           la speranza, ne suggerisce la pienez-                                cristiani alle celebrazioni che ci fan-
           za e ne plasma la forma. È dalla Pasqua che il Cri-  no rivivere gli avvenimenti decisivi della nostra fede,
           stiano dovrebbe attingere i principi del suo agire:  non è certo un segno positivo.
           l’amorevole carità con cui vive nel tempo e nella sto-  Al contrario se contassimo le persone che nei gior-
           ria. È alla Pasqua che tutto andrebbe ricondotto… e  ni prima e dopo Pasqua hanno assistito al film di Mel
           non solo i sacramenti dell’iniziazione cristiana che  Gibson sulla Passione di Cristo, ci troveremmo di fron-
           vengono solitamente celebrati dopo Pasqua per se-    te a un numero molto elevato, forse anche maggiore
           gnalarne la stretta dipendenza. È perciò importante  di quello dei partecipanti a molte delle funzioni pa-
           che ogni fedele prenda coscienza del valore del Tri-  squali. Cosa significa? Che un film e le relative pole-
           duo Pasquale e vi partecipi da attore (nel senso di  miche che vengono ad arte innescate hanno più cre-
           agire, non certo di recitare). Oggi, troppo frequente-
           mente, accade invece che il fedele arrivi alle “strane”                                        segue...
           Parrocchia di Colzate                                                                              1
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